Premio Letterario Nazionale
“Giuseppe Malattia della Vallata”
XXX Edizione
Barcis 16 luglio 2017

 

Alcune considerazioni sulla trentesima edizione del Premio.
di Giacomo Vit

L’edizione di quest’anno, caratterizzata da un elevato numero di partecipanti, come accade ormai da molto tempo, si è contraddistinta anche per l’adesione di poeti che non avevano partecipato in precedenza, questo sia nella sezione in lingua italiana che in quella riservata alle minoranze linguistiche e ai dialetti parlati sul suolo nazionale. Nomi già affermati ed esordienti hanno voluto apportare il loro contributo creativo al premio, così che la giuria del Malattia della Vallata anche per questa edizione può ritenersi soddisfatta del lavoro di selezione.

Non è sempre facile districarsi fra poetiche diverse, fra chi propone una visione ancora tradizionale ma forte della poesia e chi invece si avventura su nuovi sentieri. In ogni caso la giuria ha operato cercando di tenere presente anche quello che è oggi il clima culturale e letterario della nazione. Per la lingua italiana sono state evidenziate delle voci che, pur trattando argomenti tradizionali, come la natura, le tradizioni o altro, li hanno proposti con un taglio poetico inedito, quasi reinventando la realtà stessa. Per i dialetti e le lingue minoritarie sono state notate delle giovani proposte che fanno ben sperare per il futuro delle parlate locali, che rimangono legate caparbiamente alle proprie origini. In questa sezione si sono confermati alcuni poeti che da molto tempo operano in questo settore con impegno e con una profonda fiducia nella potenza espressiva della lingua materna.

Una buona edizione, dunque, che lascia ben sperare anche per il futuro e per Barcis, che può mantenere alto il suo punto di osservazione sulla poesia contemporanea nazionale.

 

Pordenone, 10 luglio 2017