Sarà consegnato domenica 17 luglio a Barcis il Premio Letterario Nazionale “Giuseppe Malattia della Vallata”. Ben 466 i partecipanti alla 29° edizione, provenienti da tutta Italia e dall’estero.

Dei quattordici finalisti quattro sono del Friuli Venezia Giulia.

Si conosceranno domenica 17 luglio a Barcis i vincitori della 29° edizione del Premio Letterario Nazionale “Giuseppe Malattia della Vallata”. 

Il Premio è stato istituito nel 1988 dalla Provincia di Pordenone e dal Comune di Barcis in collaborazione con la Comunità Montana del Friuli Occidentale, la Pro Barcis e la famiglia Malattia della Vallata e con il prezioso sostegno della Fondazione Crup, per ricordare la figura di Giuseppe Malattia della Vallata, poeta e scrittore autodidatta, considerato il “cantore della Valcellina”.

La giuria del Premio, presieduta da Tommaso Scappaticci, e composta da Pierluigi Cappello, Giacomo Vit, Aldo Colonnello e Rosanna Paroni Bertoja ha individuato una rosa di 14 finalisti tra cui saranno scelti i vincitori: 7 nella sezione poesia in lingua italiana e 7 nelle lingue delle minoranze etnolinguistiche italiane e nelle parlate locali.

I partecipanti sono stati 466, da tutta l’Italia e dall’estero: 382 nella sezione poesia in lingua italiana e 84 nelle lingue delle minoranze etnolinguistiche italiane e nelle parlate locali. “Un successo – afferma Maurizio Salvador Presidente del Comitato Organizzatore -che pone il Premio tra i maggiori eventi culturali del nostro territorio e valorizza la Valcellina e il suo cantore. E’ giusto ringraziare tutti coloro che hanno concorso in questi anni, a vario titolo, a questo grande successo”. 

Tra i 14 finalisti, che saranno presenti a Barcis domenica prossima, 4 provengono dal Friuli Venezia Giulia, 2 ciascuno dalla Lombardia, Toscana e Veneto, 1 ciascuno dalla Emilia Romagna, Lazio, Marche e Trentino Alto Adige.

La giuria ha resi noti nei giorni scorsi i nomi dei finalisti delle due sezioni. 

Per la poesia in lingua italiana gli autori selezionati sono: Mauro Barbetti – Osimo (Ancona), Leone D’Ambrosio – Latina,  Antonio Cosimo De Biasio – Cordenons (Pordenone), Ivan Fedeli - Ornago (Monza e Brianza), Manuele Morassut – San Vito al Tagliamento (Pordenone), Ivano Mugnaini  – Corsanico (Lucca) e Fulvio Segato – Trieste.

Per la sezione di poesia nelle lingue delle minoranze etnolinguisitiche italiane e nelle parlate locali sono stati selezionati: Emanuele Bertuzzi – Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda (Pordenone), Maurizio Casagrande – Cartura (Padova), Azzurra D’Agostino – Pavana (Pistoia), Nelvia Di Monte – Cassano d’Adda (Milano), Francesco Gabellini – Monte Colombo (Rimini), Clara Kaisermann – Mezzolombardo (Trento) e Pier Franco Uliana – Mogliano Veneto (Treviso).

“Da questa speciale “torre d’avvistamento”, che è ormai diventato il premio poetico di Barcis, con alcune centinaia di partecipanti provenienti da ogni parte d’Italia, dichiara Giacomo Vit membro della giuria, -   è possibile affermare che se da un lato la poesia si fa contaminare da una realtà così pressante qual è il tempo che viviamo, dall’altro tenta di reagire offrendo esempi di bellezza, quasi un antidoto al male del mondo”.

Il programma  prevede alle 10.30 la celebrazione della Santa Messa nella chiesa parrocchiale e alle 11.30 nel piazzale di Palazzo Centi la cerimonia di premiazione dei vincitori della 29°edizione del concorso.

Nel pomeriggio, con inizio alle ore 15.00, si festeggeranno i vent’anni del Premio “Bruno Cavallini”, nel luogo in cui è stato istituito nel 1996, alla presenza di Vittorio Sgarbi che converserà con Valentina Gasparet e con il pubblico. Accompagneranno l’incontro alcuni momenti musicali proposti da Gianni Fassetta alla fisarmonica.

Una coda al programma si avrà domenica 7 agosto alle ore 20.30 in Piazza Lungolago per “Voci di luoghi”: Pierluigi Cappello leggerà “Questa libertà” con il commento musicale di Elisa Fassetta – violoncello e Gianni Fassetta – fisarmonica.

 

Pordenone, 15 luglio 2016