Consegnati oggi a Barcis i premi della XXVIII edizione del Premio Letterario Nazionale “Giuseppe Malattia della Vallata”

Le poesie di Guido Cupani di Portogruaro (Venezia) e Fulvio Segato di Trieste  si sono classificate prime nella sezione poesia in lingua italiana. Rino Cavasino di Firenze è il vincitore nella sezione poesia nelle lingue delle minoranze etnolinguistiche italiane e nelle parlate locali che vede al secondo posto  Antonio Cosimo De  Biasio di Cordenons (Pordenone) e terzi ex aequo Emanuele Bertuzzi di Rauscedo (Pordenone)  e Massimo Buset di Pordenone . 

 

Sono stati consegnati oggi sulle rive del lago di Barcis i riconoscimenti del Premio Letterario Nazionale “Giuseppe Malattia della Vallata”, giunto alla XXVIII edizione, istituito nel 1988 dalla Provincia di Pordenone e dal Comune di Barcis, in collaborazione con la Comunità Montana del Friuli Occidentale, la Pro Barcis e la famiglia Malattia della Vallata e che gode, da alcuni anni, del prezioso sostegno della Fondazione Crup.

I partecipanti totali al Premio sono stati quest’anno 515 di cui 411 per la sezione della poesia in lingua italiana e 104 per la sezione della poesia nelle lingue delle minoranze etnolinguistiche italiane e nelle parlate locali.

“Dei numeri che sicuramente non ci immaginavamo all’inizio di questa bellissima avventura – ha detto il presidente del Comitato organizzatore Maurizio Salvador -. Il Premio Malattia della Vallata è diventato uno degli appuntamenti culturali più importanti della regione e di questo siamo orgogliosi. Consegnato per la prima volta il 7 agosto del 1988, a quell’edizione ormai lontana nel tempo parteciparono 18 poeti del Friuli Venezia Giulia: sono stati i primi passi per questo Premio che negli anni è cresciuto e oggi vede poesie provenienti da tutte le regioni l’Italia e dall’estero. Il Premio Malattia - ha spiegato ancora Salvador – si è rivelata un’importante opportunità per promuovere Barcis e la Valcellina come luogo di poesia”. 

Negli anni il Premio ha portato a far conoscere e valorizzare la figura di Giuseppe Malattia della Vallata, il “cantore della Valcellina”. “Lo scopo di far riscoprire mio nonno – ha detto Roberto Malattia in rappresentanza della famiglia – è stato raggiunto. Non solo l’opera, ma la sua persona, la sua dedizione al lavoro e la sua capacità di guardare avanti anche nei momenti più difficili, con una forza che gli derivava dalla sua cultura basata sulle sue radici e le tradizioni della sua terra”. 

La giuria del premio, presente al completo alla cerimonia di oggi,  presieduta da Tommaso Scappaticci e composta da Pierluigi Capello,  Giacomo Vit, Aldo Colonnello e Rosanna Paroni Bertoja, ha visionato, nelle scorse settimane, i componimenti pervenuti individuando una rosa di 15 finalisti, di cui ben cinque provenienti dal Friuli Venezia Giulia, tra i quali sono stati proclamati i vincitori.

Nella sezione della poesia in lingua italiana il primo premio è andato ex aequo a Guido Cupani di Portogruaro (Venezia) con la poesia “Le tenga una mano sotto la testolina, così”  e a Fulvio Segato di Trieste con la poesia “Scaveranno”. Secondo classificato Giovanni Trimeri di Arten (Belluno) con l’opera “(avviso)” e al terzo posto Benito Galilea di  Roma con la poesia “Nel silenzio di un pensiero”.  Sono inoltre state segnalate le opere di Maria Natalia IIriti di Bova Marina (Reggio Calabria), Paolo Polvani di Barletta (Barletta-Andria-Trani), Maria Milena Priviero di Pordenone e Daniela Raimondi di Alghero (Sassari).

Nella sezione poesia nelle lingue delle minoranze etnolinguistiche italiane e nelle parlate locali è stato proclamato vincitore Rino Cavasino di Firenze con la poesia “U mari maluprucidusu – Il mare sventato”. Il secondo premio è andato a Antonio Cosimo De Biasio di Cordenons (Pordenone) per la poesia “Fra màncu de déis dìs al è Nadàl – Fra meno di dieci giorni è Natale”. Terzi ex aequo Emanuele Bertuzzi di Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda (Pordenone)  per la poesia “Da platât – Da nascosto” e Massimo Buset  di Pordenone per la poesia dal titolo “Piasseramaro – Piacereamaro”.  In questa sezione sono stati segnalati Giovanni Benaglio di S. Giovanni Lupatoto (Verona), Clara Kaisermann di Mezzolombardo (Trento) e Francesco Sassetto di Venezia. 

Nel corso della cerimonia di premiazione, il sindaco di Barcis, Claudio Traina, ha affermato che “per Barcis il Premio Giuseppe Malattia della Vallata, rappresenta una vetrina, un’occasione per fare conoscere il nostro paese e le sue bellezze e di questa opportunità voglio ringraziare quanti hanno lavorato per far crescere nel tempo questa importante iniziativa culturale.

Il saluto della Provincia di Pordenone è stato portato dal consigliere provinciale Nicola Callegari.

Il vice presidente della Regione Sergio Bolzonello, nel suo intervento, ha sottolineato come: “il Premio rappresenti un’occasione di intelligente valorizzazione di Barcis attraverso la cultura, abbinata alla bellezza del luogo e alla capacità degli organizzatori di far sentire ai poeti e agli ospiti la calda e discreta accoglienza della gente di Valcellina”.  

Dopo la prolusione del prof. Scappaticci sono stati gli stessi poeti a leggere i loro versi, confermando ciò che già Giacomo Vit, componente della giuria, aveva sottolineato: la particolare forza e incisività della poesia nelle parlate locali.

In conclusione l’intervento di Pierluigi Cappello che ha letto una delle sue straordinarie poesie. 

Il Premio Letterario Nazionale “Giuseppe Malattia della Vallata” da alcuni anni rende omaggio a poeti che hanno contribuito a far conoscere e valorizzare la lingua friulana nelle varie parlate locali: nel 2008 è stata premiata Novella Cantarutti, nel 2009 Umberto Valentinis, nel 2010 Pierluigi Cappello, nel 2011 Ida Vallerugo, nel 2012 Leonardo Zanier,  nel 2013 Gian Mario Villalta e nel 2014 Federico Tavan (alla memoria).

Quest’anno l’Omaggio del Premio Letterario Nazionale “Giuseppe Malattia della Vallata” è andato a Luigi Bressan che “alla sua parlata nativa ha dato voce di poesia”.

Il pomeriggio, nel piazzale di palazzo Centi, Bressan ha conversato con Maurizio Casagrande.

Hanno accompagnato l’incontro alcuni momenti musicali proposti da Erica Fassetta al violino e Gianni Fassetta alla fisarmonica. Toccante il personale omaggio a Luigi Bressan da parte di Pierluigi Cappello.

La cerimonia si è conclusa con la consegna di un riconoscimento a Luigi Bressan da parte dell’Assessore alla cultura della provincia di Pordenone Elisa Coassin e del Comitato organizzatore del Premio.

 

Venerdi 7 agosto alle 21,00 in piazza Lungolago è in programma  la 4° edizione di  “Voci di luoghi” Omaggio al Premio Letterario Nazionale “Giuseppe Malattia della Vallata”  1988 – 2015 con un concerto con l’Ensemble di fisormoniche Roberto Caberlotto, Gianni Fassetta e Gilberto Meneghin. 

 

 

Barcis, 12 luglio 2015